play / stop musica

Evidenze scientifiche PUB MED 2015
Esiste uno stretto rapporto tra tango e psicologia che ha determinato la nascita, nel 2008 in Argentina, della TANGOTERAPIA.
Essa si basa sull’ipotesi che il tango possa incidere fortemente sulla presa di coscienza del Sé e possa fornire strumenti utili in un percorso terapeutico il cui scopo è quello di aumentare la consapevolezza, da un lato del proprio corpo e delle proprie emozioni, dall’altro del Sè nella relazione con gli altri.
E la tangoterapia è una tecnica particolarmente utile al raggiungimento di questo scopo che avviene seguendo un percorso in cui, inizialmente, viene esplorato il concetto di seduzione attraverso lo svolgimento di esercizi pratici volti ad aumentare la consapevolezza del come ci si comporta in relazione ad esso. In secondo luogo si studia il linguaggio del corpo e si prende coscienza di cosa esso dice quando si balla un tango. L’ultima fase riguarda l’esplorazione della musica e delle emozioni che essa suscita: si mettono in pratica i concetti di seduzione utilizzando il linguaggio di un corpo che balla il tango.
E ballando, ballando si comincia a lavorare anche al concetto di fiducia: attraverso i passi e le figure del tango si riesce a vedere in che maniera ci si affida agli altri e in che modo ci si assume le proprie responsabilità ispirando, quindi, la fiducia degli altri.
Strettamente legati al concetto di fiducia sono i ruoli di guida dell’uomo e di “seguidora” della donna, nel tango. Compito dell’uomo, nel ballo, è quello di portare la dama in giro per la sala e di farla divertire, mentre alla donna tocca intuire i passi del partner senza anticiparli. Quando ciò avviene si crea una tale complicità e intesa nella coppia, da dare l’impressione, a colui che osserva dall’esterno, di un unico corpo che si muove in pista da ballo.
La presa di coscienza e l’adesione ai rispettivi ruoli genera dunque nella coppia, che accetta di sottoporsi alla tangoterapia, uno stato di benessere legato anche all’aumento della produzione di testosterone nel maschio ed ossitocina nella femmina.
Si riscontra, un abbassamento nel livello di stress ed un riequilibrio delle dinamiche di coppia che favorisce la riduzione della crisi.
Non bisogna altresì dimenticare l’importanza terapeutica della comunicazione non verbale che si stabilisce tra i due durante il ballo, che può generare risvolti terapeutici fantastici: il contatto fisico che inizia con delicate carezze e culmina nell’abbraccio (che rappresenta una forma di accoglienza e di affidamento all’altro), gli occhi fissi in quelli del partner, le sensazioni di complicità ed appagamento che si generano, danno nuova linfa alla coppia.
La sensualità ed il corteggiamento provocano poi la produzione di endorfine, responsabili di quelle sensazioni di felicità e benessere che si accompagnano.